TreeBox
è un progetto per celebrare il Natale nel rispetto dell’ambiente, un'idea smart and cool
per chi non vuole rinunciare al tradizionale albero ma neppure tagliarne uno, per chi si è stancato della solita decorazione con le solite palline, e soprattutto per chi cerca un regalo creativo e insolito.
Il TreeBox, nato in
collaborazione con studenti di Architettura e dello IED di Firenze, è formato da una struttura in cartone a spirale, da addobbare e decorare a piacere utilizzando
oggetti di uso quotidiano: carta colorata, cotone, tappi, bottoni, bucce d'arancia essiccate, fotografie... tutto ciò che di creativo possa venire in mente è perfetto!
Inoltre (e soprattutto!), acquistando un Treebox verrà
piantato un vero albero nei progetti promossi da Treedom nel sud del mondo, che porterà il nome di chi lo ha "donato", che potrete vedere crescere online e che resterà vostro per sempre.
Come se questo non fosse abbastanza, ogni creazione realizzata con la Treebox parteciperà al contest che premierà quella migliore... in palio un viaggio per due persone per andare a conoscere il vostro albero di persona!
Tutti pronti dunque, il Natale è alle porte, e un regalo divertente ed eco-friendly è cosa buona e giusta :)
TreeBox
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martedì 3 dicembre 2013
giovedì 7 novembre 2013
Arriva la Svezia a Milano
Proprio oggi, 7 novembre 2013, inaugura a Milano in via Panfilo Castaldi 20 il Björk Side Store:
un nuovo e interessante progetto che mixa il food con l’arredo, il superfluo col necessario, il nuovo design con il vintage, dando vita ad uno spazio unico ed imperdibile, che porta un po' di Svezia in Italia.
Björk Side Store è un luogo unico in cui cibo e design, tessuti e
bevande artigianali, ceramiche e accessori decorativi, arredi vintage e
nuove produzioni, piccoli prodotti d’utilizzo quotidiano svelano uno stile preciso, un mondo di appartenenza, un lifestyle nordico ipercontemporaneo: un esempio fra tutti il
succo di mirtillo artico Blåbär.
Il progetto, forte del successo maturato con la Björk brasserie di
Quart, vanta collaborazioni con il meglio della nuova gastonomia
svedese, come quella con la Grythytte Akademi, rinomata Accademia
di Cucina svedese per giovani e talentuosi chef, che ogni anno manda
alcuni studenti-chef ad uno stage in Italia presso la Björk Brasserie ed
ora anche presso il Björk Side Store, o come quella conla Konsum Värmland, cooperativa di consumatori e produttori tra le più importanti in Svezia, particolarmente attenta alla qualità dei prodotti.
Merita una menzione anche la collaborazione con Pelle Agorelius, fondatore del marchio Gastronordic Husmansbord®, brand di qualità che seleziona e certifica i migliori prodotti e produttori svedesi.
Appuntamento dunque in questo project store per gustare, ammirare, acquistare un... pezzo di Svezia.


lunedì 28 ottobre 2013
Autorità mondiale del colore
Corso Magenta 5, Milano.
Se non ci siete ancora andati, fatelo al più presto: a pochi passi dai capolavori della Pinacoteca di Brera, ha aperto lo scorso mese il primo Concept Store PANTONE UNIVERSE™, primo negozio PANTONE a riunire tutti i prodotti del brand destinati al mondo consumer.
Il sogno di ogni designer (e non) fissato con il mondo Pantone è finalmente diventato realtà: all'interno di questo spazio, caratterizzato da un design bianco iridescente, moderno, puro e innovativo, che riflette la filosofia e l’immagine del brand ed enfatizza i colori e le forme dei prodotti, si possono trovare tutte le ultime collezioni, le edizioni limitate, le tendenze e le novità in fatto di colore.
Una selezione unica di prodotti per la casa, l'ufficio, il tempo libero, in un unico luogo: dalle cover per smartphone a capi di abbigliamento intimo, da servizi da the a sedie minimali. Non manca nulla in questo spazio che brilla di luce propria.
L’ambizione dello store è diventare qualcosa di più di un semplice negozio.
Il Concept Store Pantone punta infatti ad una “innovazione sensoriale” nella percezione dei colori, ad un percorso di scoperta di tutte le sfumature, gli accostamenti, le nuances, le novità: uno studio dove la creatività si mescola alla scientificità della ricerca, dove il rigore della standardizzazione si fonde con l'indiscusso ed unico design Pantone.
La perfezione di un brand che ha fatto (e continua a fare) la storia è ora acquistabile, in Corso Magenta 5.
PantoneConceptStore
Se non ci siete ancora andati, fatelo al più presto: a pochi passi dai capolavori della Pinacoteca di Brera, ha aperto lo scorso mese il primo Concept Store PANTONE UNIVERSE™, primo negozio PANTONE a riunire tutti i prodotti del brand destinati al mondo consumer.
Il sogno di ogni designer (e non) fissato con il mondo Pantone è finalmente diventato realtà: all'interno di questo spazio, caratterizzato da un design bianco iridescente, moderno, puro e innovativo, che riflette la filosofia e l’immagine del brand ed enfatizza i colori e le forme dei prodotti, si possono trovare tutte le ultime collezioni, le edizioni limitate, le tendenze e le novità in fatto di colore.
Una selezione unica di prodotti per la casa, l'ufficio, il tempo libero, in un unico luogo: dalle cover per smartphone a capi di abbigliamento intimo, da servizi da the a sedie minimali. Non manca nulla in questo spazio che brilla di luce propria.
L’ambizione dello store è diventare qualcosa di più di un semplice negozio.
Il Concept Store Pantone punta infatti ad una “innovazione sensoriale” nella percezione dei colori, ad un percorso di scoperta di tutte le sfumature, gli accostamenti, le nuances, le novità: uno studio dove la creatività si mescola alla scientificità della ricerca, dove il rigore della standardizzazione si fonde con l'indiscusso ed unico design Pantone.
La perfezione di un brand che ha fatto (e continua a fare) la storia è ora acquistabile, in Corso Magenta 5.
PantoneConceptStore
mercoledì 9 ottobre 2013
Anima green
Mai come in questi ultimi tempi l'arte del riciclo è stata tanto apprezzata. Sarà perchè si cerca di contenere le spese, sarà perchè ci riesce difficile buttare oggetti a cui siamo affezionati (hanno fatto anche un reality in merito!), ma il recupero e il restauro di elementi usati o inutilizzati è sempre più in voga.
Anche noi pensiamo green, e vogliamo suggerirvi 4 restyling che cambieranno aspetto, colore, funzionalità di vecchi oggetti ormai dimenticati in un angolo o ricoperti di polvere:
-Restauro di vecchi arredi: avete in mansarda mobili da salotto anni '50, tavolini in stile retrò con inserti in radica di noce, credenze in legno divorate da tarli e decenni? È arrivato il momento di dargli una nuova veste, con tinte pastello e decori vivaci, oppure laccandoli con fogli in lega di alluminio.
-Riciclo delle cassette di legno della frutta (o affini): una passata con carta vetrata, una mano di vernice colorata e otterremo vivaci e funzionali contenitori per... riviste? Raccolta differenziata? Fiori? Scarpe? Sì, sì, sì e ancora sì! E per molto altro ancora!
-Riciclo di vecchi giocattoli: tutte le macchinine, i pupazzetti, le scatoline, i soldatini, le sorpresine degli ovettin Kinder,..., troveranno finalmente nuova vita. Incollati tutti assieme, e colorati di un bel bianco latte (vernici spray!), o un rosa acceso, o un argento brillante, possono diventare la cornice alternative-chic di uno specchio importante, o il supporto di una lampada da soggiorno, o ancora un quadro (arte moderna, oh yes) che arrederà in un secondo l'intera stanza. Easy!
-Riciclo di bottiglie in plastica: ogni casa abbonda di bottiglie vuote, ammassate nel secchio sotto al lavandino (o in posti affini), in attesa di essere portate nei pattumi della differenziata. È arrivato il momento di conservarne qualcuna, dandole una nuova funzione: opportunamente tagliate, le tanto snobbate bottiglie possono diventare un grazioso (ed utile!) piccolo giardinetto verticale, perfetto per contenere i tanti profumati aromi da cucina e dare un tocco di colore e allegria!
Anche noi pensiamo green, e vogliamo suggerirvi 4 restyling che cambieranno aspetto, colore, funzionalità di vecchi oggetti ormai dimenticati in un angolo o ricoperti di polvere:
-Restauro di vecchi arredi: avete in mansarda mobili da salotto anni '50, tavolini in stile retrò con inserti in radica di noce, credenze in legno divorate da tarli e decenni? È arrivato il momento di dargli una nuova veste, con tinte pastello e decori vivaci, oppure laccandoli con fogli in lega di alluminio.
-Riciclo delle cassette di legno della frutta (o affini): una passata con carta vetrata, una mano di vernice colorata e otterremo vivaci e funzionali contenitori per... riviste? Raccolta differenziata? Fiori? Scarpe? Sì, sì, sì e ancora sì! E per molto altro ancora!
-Riciclo di vecchi giocattoli: tutte le macchinine, i pupazzetti, le scatoline, i soldatini, le sorpresine degli ovettin Kinder,..., troveranno finalmente nuova vita. Incollati tutti assieme, e colorati di un bel bianco latte (vernici spray!), o un rosa acceso, o un argento brillante, possono diventare la cornice alternative-chic di uno specchio importante, o il supporto di una lampada da soggiorno, o ancora un quadro (arte moderna, oh yes) che arrederà in un secondo l'intera stanza. Easy!
-Riciclo di bottiglie in plastica: ogni casa abbonda di bottiglie vuote, ammassate nel secchio sotto al lavandino (o in posti affini), in attesa di essere portate nei pattumi della differenziata. È arrivato il momento di conservarne qualcuna, dandole una nuova funzione: opportunamente tagliate, le tanto snobbate bottiglie possono diventare un grazioso (ed utile!) piccolo giardinetto verticale, perfetto per contenere i tanti profumati aromi da cucina e dare un tocco di colore e allegria!
martedì 1 ottobre 2013
Arte sinuosa
Sabato 28 settembre la nuova Serpentine Sackler Gallery a Londra è stata aperta al pubblico: la struttura permanente, dedicata ad esposizioni di arte moderna e architettura, è stata disegnata dall'architetto iracheno Zaha Hadid, ed è un concentrato di arte, design e fascino.
L’opera dell’architetto iracheno, (che affianca l’ex-deposito regio di
polvere da sparo per l’esercito, dismesso da più di cinquant’anni), si snoda per 900mq e si presenta come una membrana fluida, armonica,
ondulata: nell'insieme, la struttura dell'ampliamento anima e arricchisce lo spazio prettamente classico dell'edificio esistente creando, come ha affermato Zaha Hadid,
“un'intensa
esperienza estetica, un'atmosfera che sembra oscillare tra l'essere il
prolungamento della splendida bellezza della natura circostante e al
tempo stesso invitare a scoprire l'enigma dell'arte contemporanea”.
Non resta che volare nella capitale Inglese, passeggiare per i meravigliosi Giardini di Kensington e fermarsi ad ammirare la struttura (e le opere ivi raccolte!) di questa meravigliosa galleria.
venerdì 13 settembre 2013
Il design in cucina
Il design italiano che sorprende e incanta. È il caso di Studio Lievito, una delle più belle sorprese del settore all’ultimo Salone del Mobile: lo Studio,fondato a Firenze nel 2010, si definisce "cerniera tra
passato e futuro: recupero della maestria artigiana per riscaldare la tecnica moderna della produzione industriale".
Tra i progetti più interessanti creati da questi tre giovani designer, ci siamo innamorati di Type, un pezzo unico di marmo bianco di Carrara che (oltre ad essere un oggetto iconico e statuario), misura le dosi di spaghetti da usare per 1, 2, 3 o 4 persone.
Ma anche di Ennagona, una serie di lampade con corpo ennagonale in lamiera d’acciaio piegata, in perfetto equilibrio tra geometria e gravità; il taglio a prima vista imperfetto di Ennagona si risolve una volta che la lampada viene appesa al soffitto, e il filo è regolabile a piacimento, semplicemente avvolgendolo intorno alla forma in lamiera.
Last but not least, Elementare, il set di attrezzi da cucina in marmo bianco di Carrara e acciaio Inox: 4 forme primarie che pestano (la sfera pesta le spezie), stendono e battono (il cilindro stende la pasta e batte la carne), squamano (il cubo squama la pelle del pesce) e tagliano (il prisma, dotato di lame, sminuzza aromi e/o piccoli ortaggi).
Sul loro website potrete vedere gli altri progetti, e siamo certi che anche voi, come noi, ne rimarrete davvero affascinati.
E vi innamorerete.

Tra i progetti più interessanti creati da questi tre giovani designer, ci siamo innamorati di Type, un pezzo unico di marmo bianco di Carrara che (oltre ad essere un oggetto iconico e statuario), misura le dosi di spaghetti da usare per 1, 2, 3 o 4 persone.
Ma anche di Ennagona, una serie di lampade con corpo ennagonale in lamiera d’acciaio piegata, in perfetto equilibrio tra geometria e gravità; il taglio a prima vista imperfetto di Ennagona si risolve una volta che la lampada viene appesa al soffitto, e il filo è regolabile a piacimento, semplicemente avvolgendolo intorno alla forma in lamiera.
Last but not least, Elementare, il set di attrezzi da cucina in marmo bianco di Carrara e acciaio Inox: 4 forme primarie che pestano (la sfera pesta le spezie), stendono e battono (il cilindro stende la pasta e batte la carne), squamano (il cubo squama la pelle del pesce) e tagliano (il prisma, dotato di lame, sminuzza aromi e/o piccoli ortaggi).
Sul loro website potrete vedere gli altri progetti, e siamo certi che anche voi, come noi, ne rimarrete davvero affascinati.
E vi innamorerete.

martedì 27 agosto 2013
Sfilata da gustare
Mentre la rete pullula di "fashion blog" nei quali originalità, effettive capacità di scrittura e gusto sono rari quanto diamanti blu, un'idea originale, ben curata e decisamente gustosa ci ha piacevolmente sorpresi: Taste of Runaway.
Questo blog, ideato e curato da Anna Marconi, è un concentrato di creatività, passione e buon gusto, in passerella e tra i fornelli: sì perchè Taste of Runaway è una fusione di moda e di cucina, uno spazio nel quale deliziose e stuzzicanti ricette viaggiano insieme alle sfilate più importanti, ai capi di abbigliamento più convincenti e ricercati.
Un blog genuino, elegante, di quelli che ti sorprendono e ti affascinano a tal punto da diventare la tua lettura quotidiana: il sapore della moda, dello stile, dei must have di stagione si profuma di aneto e rabarbaro, di crema chantilly e di zenzero.
Un blog unico, tutto da gustare.
Provare per credere.
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Alexandre Herchcovitch & torta di mele e cannella |
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Osman & crema di bufala e gazpacho |
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Chloè e purè di patate alla violetta |
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N°21 & chutney di fragole piccanti |
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AcneStudios & tartare di anguria e feta |
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Louis Vuitton & mousse di cioccolato bianco e menta |
lunedì 19 agosto 2013
MUSE(o) d'incanto
La città di Trento è in festa: il 27 luglio ha finalmente aperto le porte al mondo il MUSE, il nuovo Museo delle Scienze progettato da Renzo Piano.
12.600mq di superficie, sviluppati in due livelli interrati e cinque livelli fuori terra, con un'architettura e un design ricercati ed unici: l'andamento delle coperture va a richiamare le acclività dei versanti montani, conferendo alla struttura un carattere deciso e strabiliante; la particolare idea architettonica nasce dalla ricerca di un punto di incontro tra necessità di flessibilità e risposta, decisa e coerente nelle forme, ai contenuti scientifici dell'intero progetto culturale.
Il Muse, pensato e sviluppato con tecniche costruttive volte a perseguire la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico, è costituito da una serie di spazi e di volumi, di equilibri e di stacchi, appoggiati su uno specchio d’acqua sul quale gli effetti delle luci e delle ombre sembrano danzare e moltiplicarsi.
È un progetto davvero interessante, che rende la visita all'intera srtuttura e ai suoi dintorni un'esperienza coinvolgente e formativa, raccomandata a tutti. Grandi e piccini.
MUSE_Trento
12.600mq di superficie, sviluppati in due livelli interrati e cinque livelli fuori terra, con un'architettura e un design ricercati ed unici: l'andamento delle coperture va a richiamare le acclività dei versanti montani, conferendo alla struttura un carattere deciso e strabiliante; la particolare idea architettonica nasce dalla ricerca di un punto di incontro tra necessità di flessibilità e risposta, decisa e coerente nelle forme, ai contenuti scientifici dell'intero progetto culturale.
Il Muse, pensato e sviluppato con tecniche costruttive volte a perseguire la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico, è costituito da una serie di spazi e di volumi, di equilibri e di stacchi, appoggiati su uno specchio d’acqua sul quale gli effetti delle luci e delle ombre sembrano danzare e moltiplicarsi.
È un progetto davvero interessante, che rende la visita all'intera srtuttura e ai suoi dintorni un'esperienza coinvolgente e formativa, raccomandata a tutti. Grandi e piccini.
MUSE_Trento
mercoledì 31 luglio 2013
C'era una volta...
.. un hotel da sogno.
Era su un albero, con una lunga scaletta di corda sospesa nel vuoto e il soffitto trasparente, così alla mattina era il sole a svegliarti.
Era sull'acqua, piccolo e rotondo, un oblò sul pavimento per vedere i pesci e una piccola veranda per leggere libri al tramonto.
Sì. Di hotel ai limiti delle fantasie più colorate e sconfinate, ce ne sono tanti al mondo.
Dalla Svezia al Canada, dalla Francia al Cile, sistemazioni tanto incredibili quanto meravigliose sono pronte ad accogliere, coccolare, sorprendere ed incantare grandi e piccini.
Abbiamo selezionato solamente alcuni tra gli alberghi-hotel-b&b più incantevoli al mondo, quelli che ci hanno colpito maggiormente e ci hanno fatto venire voglia di partire ora, subito, adesso.
In fondo è estate, no? Ci sono le vacanze, giusto? E ce le meritiamo, vero?
Siamo pronti. Occhi chiusi, indice che punta uno qualsiasi tra questi piccoli, straordinari angoli di relax (e divertimento).
Pronti, partenza, via!
(Potete visionare tutti gli hotel più strambi e originali, e prenotare direttamente online, dal sito http://www.unusualhotelsoftheworld.com/)
Era su un albero, con una lunga scaletta di corda sospesa nel vuoto e il soffitto trasparente, così alla mattina era il sole a svegliarti.
Era sull'acqua, piccolo e rotondo, un oblò sul pavimento per vedere i pesci e una piccola veranda per leggere libri al tramonto.
Sì. Di hotel ai limiti delle fantasie più colorate e sconfinate, ce ne sono tanti al mondo.
Dalla Svezia al Canada, dalla Francia al Cile, sistemazioni tanto incredibili quanto meravigliose sono pronte ad accogliere, coccolare, sorprendere ed incantare grandi e piccini.
Abbiamo selezionato solamente alcuni tra gli alberghi-hotel-b&b più incantevoli al mondo, quelli che ci hanno colpito maggiormente e ci hanno fatto venire voglia di partire ora, subito, adesso.
In fondo è estate, no? Ci sono le vacanze, giusto? E ce le meritiamo, vero?
Siamo pronti. Occhi chiusi, indice che punta uno qualsiasi tra questi piccoli, straordinari angoli di relax (e divertimento).
Pronti, partenza, via!
(Potete visionare tutti gli hotel più strambi e originali, e prenotare direttamente online, dal sito http://www.unusualhotelsoftheworld.com/)
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Kumbuk River ResortButtala, Sri Lanka |
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Kakslauttanen Hotel and Igloo VillageKakslauttanen, Finland |
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Mira Mira AccommodationCrossover, Australia |
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Svinoey LighthouseHerøy, Norway |
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Free Spirit SpheresQualicum Beach, Canada |
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La Balade des GnomesHeyd Nr Durbuy, Belgium |
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Nicolle TowerJersey, United Kingdom |
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Magic Mountain HotelPanguipulli, Chile |
venerdì 12 luglio 2013
Talmente reali che...
... quasi ti viene da salutare, da spostarti, da abbassare lo sguardo.
Le sculture di Ron Mueck sono iperreali, mettono quasi a disagio con la loro umanità senza vita, con le loro rughe, le pieghe degli abiti, le espressioni così caratterizzate.
L'artista australiano plasma materiali polivinilici o resine, creando soggetti inquietanti, giganteschi, perfetti in ogni minimo dettaglio, così perfetti da sembrare letteralmente vivi.
La nascita e la vecchiaia, persone turbate e sconvolte, l’amore distratto, la stanchezza.
Opere che potete fissare per ore, in attesa di vedere un battito di ciglia, uno sbadiglio, una gamba indolenzita che si sgranchisce. (Non succederà nulla di tutto questo, ovviamente, ma voi ve lo aspetterete in ogni caso).
Il nostro consiglio è quello di prendere un aereo e fare un salto a Parigi alla Fondation Cartier: fino al 29 settembre potrete ammirare diverse opere di questo conturbante genio iperrealista.
Le sculture di Ron Mueck sono iperreali, mettono quasi a disagio con la loro umanità senza vita, con le loro rughe, le pieghe degli abiti, le espressioni così caratterizzate.
L'artista australiano plasma materiali polivinilici o resine, creando soggetti inquietanti, giganteschi, perfetti in ogni minimo dettaglio, così perfetti da sembrare letteralmente vivi.
La nascita e la vecchiaia, persone turbate e sconvolte, l’amore distratto, la stanchezza.
Opere che potete fissare per ore, in attesa di vedere un battito di ciglia, uno sbadiglio, una gamba indolenzita che si sgranchisce. (Non succederà nulla di tutto questo, ovviamente, ma voi ve lo aspetterete in ogni caso).
Il nostro consiglio è quello di prendere un aereo e fare un salto a Parigi alla Fondation Cartier: fino al 29 settembre potrete ammirare diverse opere di questo conturbante genio iperrealista.
martedì 25 giugno 2013
Non è essenziale però...
... quanto ci piace! La passione per gli oggetti un po' geek (la traduzione che più ci si avvicina è "strano, inusuale", il concetto intero possiamo riassumerlo con un "inutile, ma così originale che diventa interessante") e un po' nerd (si accettano traduzioni alternative a "intellettuale un tantino sociopatico") è contagiosa e dirompente, avvolge e coinvolge un po' tutti, anche i più restii all'acquisto di oggetti che fino ad allora non avevano mai neppure immaginato.
Eppure, davanti alla "cassettiera che aiuta a vestirsi", nella quale ogni scomparto è dedicato ad una tipologia di abbigliamento precisa e chiara, davanti al "tagliere con ciotoline porzionatrici" o al "tempera-verdura", ci esaltiamo un po' tutti, chi meno chi più, e ci proiettiamo in un mondo parallelo dove la fantasia si mescola al quotidiano, l'utile al divertente, dove forme, colori e definizioni fanno un po' sorridere e un po' chiedere "ma come ho fatto a stare tutto questo tempo senza?".
E allora via libera a tutta quella serie di curiosi aggeggi e strumenti, insoliti e sorprendenti, che sono un po' intelligenti, un po' insensati, e molto originali.




Eppure, davanti alla "cassettiera che aiuta a vestirsi", nella quale ogni scomparto è dedicato ad una tipologia di abbigliamento precisa e chiara, davanti al "tagliere con ciotoline porzionatrici" o al "tempera-verdura", ci esaltiamo un po' tutti, chi meno chi più, e ci proiettiamo in un mondo parallelo dove la fantasia si mescola al quotidiano, l'utile al divertente, dove forme, colori e definizioni fanno un po' sorridere e un po' chiedere "ma come ho fatto a stare tutto questo tempo senza?".
E allora via libera a tutta quella serie di curiosi aggeggi e strumenti, insoliti e sorprendenti, che sono un po' intelligenti, un po' insensati, e molto originali.




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