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giovedì 11 aprile 2013

Che fiera!

La capitale mondiale del design ce l'abbiamo noi. Almeno dal 9 al 14 aprile 2013: Milano. 
Sì perchè è proprio nella città lombarda che va in scena il Salone Internazionale del Mobile, una straordinaria occasione, riconosciuta a livello planetario, di aggiornamento sul design, sull’arredo, sulle nuove tendenze e sugli ultimi stili, e su tanti altri settori. 
Ogni anno è una sorpresa e una conferma, per le geniali ed inaspettate creazioni esposte e per gli imperativi di qualità e design che non mancano mai all'appello.

Le novità che ci hanno colpito maggiormente nell'edizione (in corso!) di quest'anno sono tantissime, per motivi di spazio ci limitiamo a segnalarvene giusto alcune:

Bouchon, firmata Domitalia: un insieme di arredi, seduta e sgabello, in sughero rigenerato, a richiamare l'idea dei tappi delle bottiglie di champagne, e della retina che li avvolge.












 



LagoDiagoLinea, l'ultimo sistema di mensole ideato da 4P1B, progettato durante uno dei workshop 2012 di Lagostudio, creative lab dell’azienda. Il concetto di modularità continua ad essere la linea guida, ed è così che nasce questo progetto, costituito da un sistema di mensole e ripiani dinamico e innovativo, con un esclusivo meccanismo per il quale i singoli elementi possono ruotare su loro stessi, dando vita ad infinite composizioni. Le mensole si sostengono a vicenda, assumendo inclinazioni inusuali ma comunque sfruttabili in ogni situazione, con effetti che sfidano la forza di gravità.


















 
Budri, che presenta la collezione Earthquake 5.9 a ricordare il terribile terremoto che ha colpito l'Emilia a maggio 2012, coinvolgendo in modo non indifferente anche l'azienda di Mirandola: la collezione, ideata dalla designer Patricia Urquiola, include tavoli, specchi, librerie e rivestimenti dai toni vagamente vintage, ma dalle linee essenziali e moderne. Un connubio unico e di grande effetto.
    













 


Terra.Cotto, la nuova linea di pentole in terracotta firmate Sambonet: il progetto, disegnato dall'archietto e designer Stefania Vasques, vuole sostenere un'alimentazione sana, a chilometri zero, che esalti la qualità del cibo e consenta di preparalo con materiali funzionali e appositamente studiati. Noi ce ne siamo innamorati a prima vista.
 



 

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